martedì 1 agosto 2017

Notte sul Guglielmo: spengi-cervello, riaccendo il cuore

Spesso si ha voglia di evadere, soprattutto quando si realizza lo sfasciume che caratterizza la società di questi ultimi tempi.
A volte si ha voglia di spengere il cervello, vicino al collasso per troppi hertz e per troppo a lungo, oberato di pensieri. Talvolta l’aria fresca e pulita di montagna sgombra polmoni e cervello dalle scorie.
E’ così che Andrea è andato a trovare Gaia, un lunedì sera di mezza estate. E’ salito e si è accampato. Ha posizionato la fotocamera ed ha ammirato le stelle, ha goduto della brezza notturna dei quasi 2000m. Poi, all’alba, è sceso per ritornare in mezzo al fracasso sociale, ed al lavoro.
Un buon compromesso per ricominciare un nuovo giorno.

Mezza luna. La persona a cui è dedicata sa che è lei mentre sta leggendo.

Il sole ormai uscito di scena

Dalla cima, il Sebino


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